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Intervista a Annalisa Paganini, artista di Abilityart che dipinge con la bocca.
Per artista intendo una persona creativa, con un talento personale, che esprime la propria personalità liberamente attraverso il corpo o un mezzo artistico e comunica emozioni. Sono infinite le attività che si esprimono nel campo dell’arte e sono in continua evoluzione come l’ambiente, la cultura e gli stimoli. Personalmente considero l’arte un dono della vita perché comunica uno stato d’animo, va oltre le parole e ci circonda di bellezza.
Io mi considero una persona romantica e il mio stile tende ad esprimerlo con dipinti dai colori accesi, freschi e in armonia. Amo la semplicità e dipingere mazzi di fiori, paesaggi primaverili o innevati.
Ho sempre dipinto fin da bambina, mio papà dipingeva per lavoro e per passione. Quando era possibile lo osservavo e guardavo i tubetti di colori, prestigiose scatole di pastelli, tele, blocchi di carta da disegno, pennelli e ricordo la mia emozione e ammirazione. L’arte l’ho respirata in famiglia ed anche i miei fratelli e sorelle svolgono professioni nel campo artistico.
Sono affascinata dai pittori impressionisti. Come Claud Monet, Marc Chagall, Sisley, August Renuar, Eduard Manet. Tra gli artisti dell’associazione ho sempre ammirato Santina Portelli come persona e artista.
Se dovessi scegliere in che periodo artistico avrei voluto vivere direi in Italia (Firenze, Roma, Venezia) nel Rinascimento, periodo di grande sviluppo artistico con i geni dell’epoca: Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Botticelli. Un altro periodo è la seconda metà dell’800, in Francia, dove si sviluppa la corrente artistica degli impressionisti che hanno portato la luce sulle tele, en plein air, il tratto libero senza disegno preparatorio.
Andrei a visitare il Museo del Prado a Madrid, Praga, San Pietroburgo vorrei andare a Lisbona per visitare la città con le caratteristiche majoliche dipinte o gli artistici murales. Ritornerei sempre volentieri a Parigi e Londra .
Secondo me trasmettere agli altri nelle tele le proprie emozioni non è difficile se ci si lascia trasportare con spontaneità nella pittura.
Apprezzo la qualità e la cura nei dettagli che AbilityArt propone con le riproduzioni dei dipinti, valorizzando ogni singola opera. Gli oggetti che preferisco sono: gli ombrelli, le magliette, le tazze, le tovagliette ed i foulard.
Personalmente l’arte mi ha dato davvero tanto. Amo circondarmi di bellezza e condividerla con gli altri. Sono un po’ sognatrice e idealista, in questo mondo frenetico una volta mi sentivo a disagio e fuori tempo. L’arte spesso è stata una medicina che con la sua energia mi ristabiliva un equilibrio.
Quali sono state le persone più importanti per la tua crescita artistica?
Le persone più importanti nella mia crescita artistica sono stati i miei genitori che mi hanno lasciata libera di esprimermi, stimolando la curiosità creativa e insegnandomi a non fermarmi mai, anche quando la progressione della malattia mi obbligava a rallentare. Voglio citare anche le mie insegnanti di pittura come Flavia Rossignoli nell’arte therapy, Mariella Aldrighetti e Laura Poffe che mi seguono da alcuni anni nella pittura con la bocca.
Moltissimo c’è ancora da fare per rendere gli spazi accessibili, non solo a chi come me si muove in carrozzina, ma per tutte le persone che hanno problemi sensoriali e cognitivi. Ogni spazio sociale, struttura, cinema, museo, parco, giardino, zoo ecc. (o anche il supermercato ad esempio,) dovrebbe essere adeguato affinché sia inclusivo per tutti. Molte sono le Associazioni di volontariato che se ne occupano. Io faccio parte di una di queste la “Oltre Magy’s” attiva qui a Verona da circa 10 anni il cui obbiettivo è rendere ogni spazio culturale o ludico usufruibile da tutti.
Ritengo i social un moderno canale mediatico capace di unire il mondo e, in quanto basati sulla tecnologia, sono in continua evoluzione. I social ci danno l'opportunità di avere una vetrina virtuale, una possibilità che non può essere ignorata, ma che comporta dei rischi da cui è necessario sapersi difendere.
Il mio unico profilo social è su Facebook, con contenuti personali e foto dei miei dipinti.
Il primo pensiero felice che mi passa per la mente è la bicicletta ricevuta a 7 anni, regalo di Natale.
Colore preferito: azzurro; artista preferito Marc Chagall; genere musicale non saprei, ascolto un po’ di tutto, basta che sia buona, recentemente al mattino quando arriva l’assistente ascoltiamo ad alto volume una canzone che ci da la carica: “Flowers” di Miley Cyrus.
Film preferito: difficile rispondere a questa domanda. Mi vengono in mente: Il favoloso mondo di Amelie, Philadelphia, Ogni cosa è illuminata, Le pagine della nostra vita, Mach point di Woody Allen. Di più recenti mi è piaciuto molto "Le 8 montagne" sia come libro che come film.
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