Dalla Passione al Palcoscenico: La Storia di Simona Atzori

Intervista esclusiva con la ballerina milanese Simona Atzori

Simona Atzori: Intervista esclusiva con la ballerina milanese

La danza, un linguaggio universale che trascende le parole, è il fulcro della vita di Simona Atzori Simona Atzori. La sua storia è un esempio vivente di come la passione possa fungere da motore per il successo. Attraverso la sua straordinaria dedizione, Simona ha costruito una carriera brillante e ispiratrice, diventando un punto di riferimento nel panorama della danza contemporanea. L'intervista esclusiva con lei offre uno sguardo affascinante nel suo mondo, rivelando come la determinazione e l'amore per l'arte possano realmente trasformare i sogni in realtà. La sua esperienza non è solo un viaggio personale, ma un invito a tutti noi a seguire le nostre passioni e a cercare la realizzazione personale attraverso ciò che amiamo.

  • Simona, come hai scoperto la tua passione per la danza?

La mia passione per la danza è emersa fin da bambina, parallelamente alla mia inclinazione per la pittura. Entrambi questi mezzi espressivi sono stati fondamentali per me, poiché rappresentavano modi per raccontarmi e comunicare le mie emozioni più profonde. Ho iniziato a studiare danza classica all'età di sei anni, spinta da un sogno ardente di diventare ballerina. Ricordo vividamente come, osservando il pubblico durante le mie esibizioni, notavo che i loro sguardi si concentravano sulle mie abilità piuttosto che sulle mie imperfezioni. Questo mi ha dato una spinta incredibile: volevo essere vista e riconosciuta per ciò che sapevo fare, nonostante le sfide che affrontavo.

  • Che esperienze hai raccolto che ti rendono particolarmente fiera?

Ci sono molte esperienze significative nella mia carriera di cui sono particolarmente fiera. Tra queste, danzare per il grande giubileo del 2000 a Roma è stato un momento indimenticabile. Un'altra esperienza memorabile è stata la cerimonia di apertura delle paralimpiadi di Torino nel 2006, dove ho avuto l'onore di condividere il palco con atleti straordinari. Inoltre, aprire la quarta serata del festival di Sanremo nel 2012 ha rappresentato un altro traguardo importante nella mia carriera. Ho anche avuto l'opportunità di danzare in due tappe del prestigioso evento "Roberto Bolle and Friends", oltre a danzare davanti a Carla Fracci e donarle uno dei miei dipinti. Questi momenti non solo hanno arricchito il mio percorso artistico, ma hanno anche confermato l'importanza della danza come forma di espressione personale e collettiva.

Giornata mondiale della danza

  • Quali stili di danza hai studiato o praticato?

Nel corso degli anni, ho avuto l'opportunità di studiare diversi stili di danza, tra cui danza classica, moderna e contemporanea. Questa combinazione di stili mi ha aiutato a sviluppare un equilibrio personale che continua a evolversi, permettendomi di scoprire sempre nuovi modi per utilizzare il mio corpo attraverso la danza.

  • Quali sono i benefici che ritieni di ottenere dalla pratica della danza? 

I benefici sono tantissimi, quello fisico è molto importante soprattutto perché mi aiuta anche nella mia vita quotidiana, dato che usando i piedi come le mani devo sempre mantenere un’elasticità importante. Poi i benefici interiori sono tantissimi, perché questa grande passione mi permette di sentirmi soddisfatta di me stessa, mi dà sempre nuovi stimoli, mi fa crescere come artista e come donna.

  • Quale stile di danza ti piace di più?

Io amo molto la danza classica e la danza contemporanea che sono poi gli stili dai quali nasce il mio modo di danzare. Ho dovuto sviluppare un equilibrio tutto mio che mi fa scoprire sempre nuovi modi per usare il mio corpo attraverso la danza.

29 aprile

  • Cosa provi quando balli?

Quando sono sul palcoscenico mi sento viva, vera, mi sento tutto. Sento la gioia, sento il dolore, sento la tristezza, sento la paura. Sento qualsiasi emozione che uno possa provare. Sento che posso raccontare qualsiasi cosa, perché́ è veicolata dal mio corpo. E lo spettatore può̀ comprendere e provare esattamente le stesse emozioni che io sto provando. C’è un linguaggio che va al di là delle parole che utilizziamo, un linguaggio che è per tutti, per qualsiasi persona. Questa è la magia dell’arte.

In conclusione, Simona Atzori non è solo una ballerina talentuosa; è un simbolo vivente del potere della passione nel perseguire i propri sogni. La sua storia ci insegna che con determinazione e amore per ciò che facciamo possiamo superare qualsiasi ostacolo e realizzare i nostri desideri più profondi. Lasciamoci ispirare dal suo esempio e ricordiamo l'importanza dell'arte nella nostra vita quotidiana.

Visita la nostra galleria d'arte e scopri l'intera collezione dei dipinti di Simona Atzori!

RICEVI SCONTI E ANTEPRIME

iscriviti alla newsletter