IN CONSEGNA ENTRO 5/7 GG LAVORATIVI
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Intervista a Mara Fantin, artista di Abilityart che dipinge con la bocca.
Essere un artista secondo me vuol dire riuscire a esprimere la propria personalità per far cogliere un messaggio o una sensazione. Utilizzando semplicemente i colori i risultati possono essere incredibili.
Non sono molti anni che faccio parte di questa bella Associazione ma già posso dire di essere grata di questa opportunità e di aver avuto scambi importanti con più di un collega artista. Mario Barzon mi ha avvicinata a questa realtà, Roberto Zomero mi ha dimostrato che anche con le distonie si può dipingere, Guido Chinello mi ha aiutata a capire come gestire la burocrazia, Santina Portelli mi ha dato degli accorgimenti su come usare lo spettro dei colori anche per correggere eventuali errori dovuti alle mie condizioni. Sono stati tutti molto presenti e disponibili.
Trovo le mie ispirazioni dagli avvenimenti della vita, ascoltando qualche canzone e immaginando di rappresentarla su tela, oppure cerco di farmi ispirare dalla bellezza della natura.
La pittura mi ha dato la voglia di mettermi in gioco, di rimettermi a studiare l’arte dalle basi, ora riesco ad apprezzare maggiormente un'opera. Pian piano sto cercando nel mio piccolo di trasferire le mie emozioni sulla tela per farmi conoscere dalla gente; affinché possano capire che anch’io, con tutte le mie difficoltà, posso fare qualcosa di bello ed importante.
Viviamo in un mondo molto frenetico e stiamo perdendo l’abitudine di fermarci ad osservare. A volte stiamo assieme ad una persona e quando ce ne andiamo non ci ricordiamo nemmeno di che colore aveva il maglione. Un’opera d'arte ha bisogno di tranquillità per essere apprezzata e capita. Sto notando per esempio che si cercano di più i soggetti di immediata comprensione rispetto al classico paesaggio con più particolari. L'arte deve evolversi con i tempi e chi la esegue dovrebbe cercare di intuire che cosa può attirare l’interesse della gente.
Oltre a dipingere mi diverto a creare calendari con fotomontaggi, mi dedico alla lettura, e continuo a scrivere.
La mia famiglia ha sempre cercato di darmi il meglio e tutt’ora lo fa. Nel campo artistico mia sorella è molto importante in quanto mi è sempre vicina quando dipingo. La mia insegnante di pittura poi ha saputo trasmettermi le basi giuste per farmi amare sempre di più la pittura. Devo anche ricordare un carissimo amico che mi ha sempre aiutata ad accettare i miei limiti e mi ha insegnato a non arrendermi, a lottare sempre a testa alta, senza nascondermi dietro le mie difficoltà.
La mia vita ha molti momenti importanti, ma compiuti i 20 anni sono riuscita ad accettare totalmente il mio handicap. Sono riuscita a conseguire la maturità, ho visto il mio primo quadro ad olio finito, ed ho potuto vedere la gente visitare la mia prima mostra personale apprezzando le mie opere. Tutto questo è il risultato del mio lavoro e del mio percorso personale.
Consiglio di non arrendersi alle prime difficoltà e di provare varie tecniche per capire che cosa riesce meglio. Non trovo saggio voler a tutti i costi fare qualcosa che non riesce. Nel mio caso, per portare un esempio, sto notando di non essere portata nel dipingere fiori, quindi mi sto dedicando ad altro.
Il rosso e il verde, Van Gogh, la musica leggera e la musica new age, Pretty Woman.
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